Questa notte ho sognato Lei. Questa notte ho avuto la conferma, definitiva, di averla perduta per sempre. Dopo aver lasciato la mia vita, ha lasciato anche me, il mio essere, il mio spirito e il mio pensiero. Non tornerà più. Non la sognerò più. D’ora in poi sarà soltanto un dolorosissimo ricordo, e nient’altro. Un chiodo, e nient’altro.
Fuori è ancora buio. Ancora per poco. Il cielo si rischiara in fretta. È l’ora delle gelate. È l’ora dei duelli.
Lei era lì, davanti a me, e sorrideva. Lei aveva scelto me. Lei amava me. Non mi era mai apparsa innamorata di me. Per questo motivo nel sogno vedo la conferma definitiva della sua perdita. Se dentro di me fosse stato ancora vivo il sentimento di Lei, se Lei fosse stata ancora qui con me, non avrei mai fatto un sogno simile. Un sogno così bello e gioioso. È impossibile descrivere la felicità che mi ha regalato il suo amore, e che sento ancora dentro di me, ma ogni secondo più debole, come il battito di un agonizzante. Si spegnerà all’apparire del sole.
Eccolo, il sole. Ha fretta di mostrarsi. Tra poco inonderà tutto con la sua luce violenta, e sarà come se questa notte non fosse mai esistita.
Uno sparo strappa il silenzio. Non credo si tratti di un duello. Deve essere un cacciatore appostato nel bosco. O forse è il mio amore per Lei, che, distrutto dalla sua scomparsa, s’è fatto saltare le cervella.